Per chi vive a Roma sembra quasi assurdo che i supplì di riso si trovino solo qui. Nella versione classica altro non sono che una pietanza di "riciclo" fatta con riso avanzato al sugo o al ragù. Queste semplici crocchette hanno un cuore di mozzarella che durante la frittura diventa filante, tanto che a Roma si chiamano supplì al telefono
Il Supplì Cacio e Pepe nasce dal connubio di due ricette tradizionali romanesche e è indiscutibilmente una delizia da non perdere.
Ingredienti per circa 15 piccoli supplì
- 200 g. di riso Arborio
- vino bianco per sfumare
- 500 ml di brodo vegetale
- 100g di pecorino romano
- 150g di mozzarella
- pepe in grani q.b.
- farina di riso
- 150 g. pangrattato
- 2 uova
- olio di semi per friggere
Tostare a secco il riso in un tegame dal bordo alto. Sfumare con il vino quindi aggiungere il brodo procedendo come fosse un risotto.
Nel frattempo tostare il pepe in grani scaldandolo in un pentolino antiaderente fino a quando non sprigionerà tutto il suo aroma. (ci vorranno pochi minuti) .
Quando il riso sarà cotto ma al dente condire con pecorino grattugiato e pepe macinato grosso o tritato al coltello. Stendere il riso e lasciare raffreddare.
Con una piccola quantità di riso formare un incavo nel palmo della mano, inserire la mozzarella tagliata a piccoli pezzi, chiudere pressando il riso per formare un ovale allungato.
Passare nella farina di riso, nelle uova sbattute e per ultimo nel pangrattato.
Friggere in abbondante olio alla temperatura di 170°.
Disporre su carta assorbente quindi servire ben caldi.
testo Giuli Foodie
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