L’Anatra all'Arancia è una delle ricette più celebri della cucina francese: il Canard à
l'orange. In realtà fu Caterina de’
Medici che, in seguito al suo matrimonio con Enrico II d’Orleans,
portò con sé uno dei sui piatti preferiti: il "Paparo alla Melarancia" e trasferì in Francia anche tutta la scuola della
cucina toscana, all'epoca molto raffinata. Fu grazie a lei che vennero introdotte nelle feste e nei banchetti di corte molte usanze della colta e civile Toscana, l'uso della forchetta, l’eleganza delle tavole, i profumi e gli
aromi della cucina fiorentina .
In seguito i cuochi francesi interpretarono i piatti e le salse "importate" dando origine a famose preparazioni quali la
bechemel, le crepes, i bignet, la soupe
d’oingnos e, ovviamente, il Canard
à l'Orange.
A scanso di ogni equivoco o controversa attribuzione, rimane l'affermazione di Antonin Carême, che nel 1822 scrive:
A scanso di ogni equivoco o controversa attribuzione, rimane l'affermazione di Antonin Carême, che nel 1822 scrive:
"Dobbiamo
riconoscere che i cuochi italiani che vennero in Francia al seguito di Caterina
de' Medici furono all'origine della cucina francese".
L’anatra è considerata selvaggina da piuma ed è un
piatto prelibato per
quanti amano le portate a base di carne dal sapore deciso e intenso.
La ricetta dell’anatra all’arancia (intera e non solo petto) richiede una cottura di circa un’ora, ma l’attesa viene ampiamente ripagata dalla bontà e dall'immancabile successo di questo piatto.
Ingredienti:
La ricetta dell’anatra all’arancia (intera e non solo petto) richiede una cottura di circa un’ora, ma l’attesa viene ampiamente ripagata dalla bontà e dall'immancabile successo di questo piatto.
Ingredienti:
- 1,5 kg circa di anatra
- 3 arance non trattate + 1 per decorare
- 1 bicchiere di vino bianco
- olio extravergine di oliva
- 80 g di burro
- ½ bicchiere di Grand Marnier
- sale e pepe
Procedimento:
Salare e pepare l’anatra dentro e fuori. Spalmare di burro il petto e le altre parti dell'animale e farla rosolare in un
tegame con olio e il rimanente burro.
Aggiungere il vino con un po’ di acqua, coprire e lasciare cuocere a fuoco moderato
per circa 50’.
Nel frattempo, tagliare la scorza di 1 arancia facendo attenzione a non prelevare la
parte bianca, ridurre a striscioline sottili. Scottare le scorzette in un pentolino di acqua bollente per qualche
minuto, scolare e asciugare su carta assorbente.
Spremere il succo delle arance unire al fondo
di cottura insieme alle striscioline e al grand marnier.
A cottura completata levare l’anatra tenerla
in caldo coperta con un foglio di alluminio. Fare addensare
la salsa unendo al fondo mezzo
cucchiaino di maizena sciolta in poca acqua.
In un
pentolino sciogliere una noce di burro passarvi gli spicchi di arancia pelati a vivo che verranno usati per decorazione. Coprire nappando
con la salsa e le scorzette e decorare con gli spicchi di arancia. Servire calda.
testo
Giuli Foodie
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