Il Danubio è un insieme di
briochine attaccate tra loro, ma non troppo, in modo che ognuno possa
facilmente staccarne un pezzo e gustare il suo panino imbottito. Il Danubio è
tra i più famosi rustici napoletani ed è stato inventato da un pasticcere
calabrese. Giovanni Scaturchio è l'ultimo di
10 fratelli a lascia il suo paesino in Calabria per raggiungere i fratelli che
hanno aperto due pasticcerie a Napoli. Durante la prima guerra mondiale, al
fronte, conosce e poi si sposa con una signora salisburghese.
Oltre
ai celebri e meravigliosi dolci napoletani, nella pasticceria di piazza San
Domenico compaiono presto "nuove" delizie: gli strudel, la sacher e i buchteln ripieni di confettura di albicocche.
Dall'esperienza e l'inventiva di Giovanni nasce la versione salata dei buchteln (subito ribattezzati briochine) del Danubio, in omaggio a sua moglie.
Non so se sia leggenda o verità, sta di fatto che questa storia del nome (Danubio) dà una veste galante a questa squisita preparazione. Per me, che non sono di Napoli, ma che amo Napoli in molte sue espressioni, è un modo un po' diverso e molto carino di presentare dei gustosissimi paninetti imbottiti. Io li ho farciti con diversi ingredienti, ma la tradizione li vuole con salame e provola. Questa è la ricetta ed è da provare.
Ingredienti:
Dall'esperienza e l'inventiva di Giovanni nasce la versione salata dei buchteln (subito ribattezzati briochine) del Danubio, in omaggio a sua moglie.
Non so se sia leggenda o verità, sta di fatto che questa storia del nome (Danubio) dà una veste galante a questa squisita preparazione. Per me, che non sono di Napoli, ma che amo Napoli in molte sue espressioni, è un modo un po' diverso e molto carino di presentare dei gustosissimi paninetti imbottiti. Io li ho farciti con diversi ingredienti, ma la tradizione li vuole con salame e provola. Questa è la ricetta ed è da provare.
Ingredienti:
- 300 g di farina manitoba
- 200 g di farina 00
- 200 g circa di latte
- 100 g di burro
- 35 g di lievito madre in polvere
- 30 g di zucchero
- 15 g di miele
- 12 g di sale
- 2 uova piccole + 1 tuorlo per dorare
Per
il ripieno
- salame e caciocavallo
- mortadella e emmenthal
- prosciutto cotto e stracchino
Preparare
la pasta brioche.
Disporre
la farina a fontana con lo zucchero e il miele, versare il lievito
sciolto nel latte tiepido (al posto del lievito madre secco si può usare un
cubetto -25 g- di lievito fresco). Cominciare a impastare, unire le uova, il
burro ammorbidito e il sale. Continuare a lavorare la pasta fino a renderla
morbida, liscia ed omogenea (se l'impasto dovesse essere duro durante la
lavorazione si può aggiungere un po' di latte).
Mettere l'impasto in una ciotola coperta con una pellicola e lasciare lievitare per circa 2 h. L'impasto dovrà triplicare il suo volume.
Mettere l'impasto in una ciotola coperta con una pellicola e lasciare lievitare per circa 2 h. L'impasto dovrà triplicare il suo volume.
Formare
delle "pizzette" schiacciandole e appiattendole con le mani.
Farcire a piacere, poi richiudere unendo i lembi e sigillare con un
pizzico.
In una
teglia a cerniera precedentemente imburrata, disporre le palline
lasciando la parte liscia verso l'alto e distanziandole di circa mezzo dito.
Lasciare lievitare per circa 1 h. Spennellare con il tuorlo sbattuto con 1
cucchiaino di latte.
Infornare
per circa 30' a 180°, finché il Danubio non risulterà ben dorato.
Scusa Giuli: ma il Danubio va tagliato prima o dopo il riempimento dei panetti ?
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