Ziziphus Ziziphus è la pianta di giuggiole, anche il nome è carino!
Le giuggiole sono tra quei i frutti che hanno vissuto per secoli tempi aurei, conosciuti dai Fenici e dagli Egiziani, i Romani li importavano perchè dolci come i datteri. Oggi stanno scomparendo dal mercato per lasciare spazio a prodotti piu' facili e meno costosi .
Non è comunque così difficile trovarle e tra fine settembre e ottobre raggiungono la giusta maturazione. Se vi capita non lasciatevele sfuggire e provate il significato del detto "essere in brodo di giuggiole" con la ricetta che ha preparato Betty, brava!
Il composto va conservato nei vasetti in un luogo fresco e al riparo dalla luce. Generalmente si utilizza freddo per accompagnare dei
dolci. E' sicuramente da provare! Ingredienti:
- 1 Kg di giuggiole mature
- 1 Kgdi zucchero/fruttosio
- 2 grappoli di uva Zibibbo
- 2 bicchieri di vino bianco
- 2 mele cotogne
- scorza grattugiata di un limone
- acqua
Procedimento:
In un tegame aggiungere le giuggiole precedentemente lavate e coprirle con
acqua.
Lavare l'Uva e unirla allo zucchero. Cuocere per 1 ora a fuoco dolce, mescolare ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Lavare l'Uva e unirla allo zucchero. Cuocere per 1 ora a fuoco dolce, mescolare ogni tanto con un cucchiaio di legno.
A fine cottura, quando si sta gelificando, e si è ottenuta una purea dolce, densa e cremosa, di colore scuro, aggiungere la scorza del limone grattugiato.
Passare il composto con un colino e invasare a caldo, capovolgendo i vasetti e lasciando raffreddare.
testo Giuli Foodie
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