Ogni tanto mi capita di essere ospite per cena da Vinicia,
io lo considero un privilegio, una di quelle occasioni riservate a pochi. Il posto è pieno di
fascino: la campagna maremmana, la collina da
cui si gode un panorama spettacolare, il verde dei vigneti e le grandi
querce, la luce e i colori della terra toscana … e poi, naturalmente, il vino.
Ma forse è meglio che vi racconti la storia di Vinicia e Paolino che nel ’77 si trasferiscono in toscana dal
nord. Sono appassionati agricoltori e iniziano a dedicarsi all’azienda, al
vigneto e alla cantina. Dopo circa 10 anni di completa dedizione e amore verso
questa terra nasce l’idea di produrre vini di qualità. Utilizzano vitigni
autoctoni come il sangiovese e il meno conosciuto "ciliegiolo" la cui uva
viene vinificata in purezza. Così nasce Poggio Ciliegio e gli altri vini della
cantina Rascioni & Cecconello.
La cena, come dicevo, inizia sempre con gli antipasti
maremmani a base di crostini, affettati, pecorino prodotto in zona e
accompagnato da un’ottima marmellata di rose (rigorosamente fatta in casa), le
zucchine, i fagiolini e i peperoni, i pomodorini
rossi e sodi dell’orto spaccati a metà con un’alicetta sopra.
Seguono le pappardelle condite al ragù di coniglio, nelle
versione con il sugo e con le verdurine e il guanciale in bianco (ottime!).
Poi la sella di coniglio, il piccione, il pollo, ecc.
Per dolce due crostate strepitose: con marmellata di
giuggiole e con marmellata di mosto e pere.
Non saprei dire quale fosse la migliore, entrambe ottime e spero al più presto di poter pubblicare le ricette.
Non saprei dire quale fosse la migliore, entrambe ottime e spero al più presto di poter pubblicare le ricette.
Per il momento fornisco la mia interpretazione delle sue pappardelle
con le verdurine, essendo ben consapevole di due cose:
- la qualità degli ingredienti gioca un ruolo fondamentale, quindi se avete
la fortuna di avere un orto o un vicino con l’orto, tutto riuscirà meglio;
- le
pappardelle sono fatte in casa e non sono una pasta “facile” per questo tipo di condimento, ma vale la pena di provare.
La
pasta è semplice e davvero sfiziosa, potete
sbizzarrirvi con la fantasia e variare a piacimento le verdure.Da ultimo ho utilizzato un po’ di pecorino per dare un carattere deciso alla preparazione, ma potete sostituirlo con del parmigiano o non usare alcun formaggio, a vostro gusto.
Non mi rimane che proporvi la ricetta del Ragù di Verdure con Guanciale Croccante e augurarvi buone ferie.
Ingredientix 4
persone
- 400 gr di pappardelle fresche
- 4 zucchine piccole in fiore (circa 400gr)
- 1 melanzana nera
- 200 gr di carote
- 150 gr di guanciale a fettine
- 1 scalogno
- Sale, pepe nero
- pecorino romano grattugiato (facoltativo)
Procedimento:
In una
pentola mettere a bollire l’acqua per la pasta. Lavare e
tagliare le verdure a julienne e soffriggerle separatamente in una padella
antiaderente con poco olio e lo scalogno tritato finemente.
Le verdure dovranno risultare croccanti quindi
per le zucchine, se non sono piccole e sode, utilizzare solo la parte verde che
contiene meno acqua.
In un’altra padella capiente preparare il guanciale
croccante. Tagliare le fette di
guanciale a
listarelle e
farlo rosolare nella padella già calda fino a quando non sarà dorato.
Quando il guanciale sarà ben colorito eliminare il grasso in eccesso. Mettere qualche listarella sulla carta assorbente e tenere da parte per la decorazione del piatto.
Quando il guanciale sarà ben colorito eliminare il grasso in eccesso. Mettere qualche listarella sulla carta assorbente e tenere da parte per la decorazione del piatto.
Scolare la pasta al dente e versarla nella padella con
il guanciale, aggiungere le verdure e portare a termine la cottura con l’aggiunta
di un po’ di acqua della pasta.
A fuoco spento, spolverare con il pecorino grattugiato al momento, guarnire con le
listarelle di guanciale e servire.
testo Giuli Foodie
foto ClaraCento
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